Regole e obblighi per la conduzione di cani

Ogni comune può mettere in vigore i propri regolamenti per la conduzione di cani. Tieni presente che nei luoghi pubblici - e questi includono anche i sentieri escursionistici - è in vigore l'obbligo di utilizzo del guinzaglio. Qui trovi un riassunto:

* Registrazione: la registrazione del tuo cane all'Anagrafe degli Animali d'Affezione è sufficiente per gli spostamenti all'interno dei confini italiani.

* Obbligo di utilizzo del guinzaglio: tieni presente che nei luoghi pubblici, e perciò anche sui sentieri escursionistici, è in vigore l'obbligo di tenere il cane al guinzaglio (salvo le aree per cani individuate dai comuni). Inoltre, è obbligatorio portare con sé una museruola, da mettere al cane in caso di rischio o su richiesta. Il guinzaglio non deve superare la lunghezza di 1,50 m.

* Escrementi dei cani: ricordati di portare sempre con te l'attrezzatura per raccogliere immediatamente le deiezioni del tuo cane (paletta e sacchetto di plastica). Questi strumenti devono essere esibiti su richiesta anche agli incaricati alla vigilanza. Per motivi igienico-sanitari, l'obbligo dell'immediata pulizia del suolo sussiste anche all'interno delle aree attrezzate per i cani.

* Divieto di accesso: il divieto di accesso per cani vale nei negozi di alimentari, cimiteri, parchi gioco, cortili di asili e scuole e nelle fontane pubbliche, così come sulle superfici a uso agricolo (prati, campi, aree coltivate a ortaggi, frutteti e vigneti). Anche negli stabilimenti balneari attorno al Lago di Caldaro i cani non sono ammessi per motivi igienico-sanitari.

* Trasporto sui mezzi pubblici: i cani guida per ciechi e gli animali di piccola taglia (misure massime 70x30x50 cm), tenuti in braccio o in un contenitore, viaggiano gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico, inclusa la Funicolare della Mendola. Per tutti gli altri cani è necessario pagare la tariffa prevista. Inoltre, è obbligatorio tenerli al guinzaglio e dotarli di museruola.

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Si prega di consultare anche l'ordinanza comunale della rispettiva destinazione: i singoli comuni hanno la possibilità di emanare un proprio regolamento.